Cento barelle in pronto soccorso. Sembrerebbe un titolo acchiappa click, ma è quanto si è realmente verificato nel fine settimana vissuto in tremenda emergenza dall’ospedale del Mare di Napoli.
Scene di follia, il personale corre ai ripari
Il pronto soccorso in tilt, già in affanno per curare il bacino di utenza base del nosocomio ha fatto registrare 165 pazienti in entrata sabato e 125 domenica. Dovuti all’influenza che impenna? Certo non sarebbe una giustificazione. Un record di accessi al pronto soccorso del presidio di ponticelli per cui il personale medico e infermieristico è dovuto correre ai ripari. Per garantire ad ogni paziente cure e terapie è stato necessario persino spostare le lettighe a rotelle da altri reparti molto meno affollati verso il piano terra, dove non c’era neanche più l’ombra. E va senza dire che per il personale sanitario è sempre più difficile operare in queste condizioni. Districarsi tra barelle in seconda e terza fila non è certo semplice. Soprattutto perché somministrare farmaci e assicurare assistenza agli ammalati è una grande responsabilità.
Ciro Verdoliva (dg Asl): “Conseguenza dell’influenza”
Il boom dei numeri non si limita allo scorso fine settimana ma “riguarda circa un aumento del 30% degli accessi al pronto soccorso dell’ospedale del Mare registrato da circa due settimane” fa sapere il direttore generale dell’Asl partenopea, Ciro Verdoliva, che insiste sulla questione influenza descrivendo l’impennata dei pazienti come la conseguenza della stagione.
Potrebbe anche interessarti: Rapinò anziana di oro e diamanti: obbligo di dimora per una donna a Salern
Oppure: Parco Verde, il ministro Valditara annuncia misure per gli IC e i licei
Segui SiComunicazione su Google News