La piccola Lavinia Trematerra, la bambina morta a Monaco di Baviera lo scorso week end schiacciata da una statua di marmo, sarà ricordata per l’ultima volta al Vomero sabato mattina. I funerali si terranno in piazza Europa alle 12, a pochi metri dalla scuola Belforte che la piccola di sette anni frequentava. Il padre di Lavinia, Michele Trematerra, racconta quelle strazianti ore a Maria Chiara Aulisio sulle pagine del Mattino.
Il racconto di quei momenti
La tragedia è avvenuta davanti agli occhi del papà-avvocato. Quando la statua è caduta ha cercato subito di spostarla, ma era troppo pesante, così ha chiesto l’intervento di altre 2 persone per liberare la piccola da quel peso. “I soccorsi sono arrivati subito, in 10 minuti, ma non sapevano dove andare. Abbiamo perso tempo, circa mezz’ora, per capire in quale ospedale portare mia figlia”.
Le indagini sono appena iniziate
L’autopsia sul corpo della piccola Lavinia è stata portata a termine. Il pubblico ministero tedesco ha chiesto una perizia per verificare se la statua era posizionata bene ed era stabile per capire come sia possibile il crollo sulla piccola di 7 anni. “Quello che è chiaro, lo abbiamo nelle foto, è che la statua era appoggiata a terra, non era ancorata”.
La mamma saluta Lavinia con un lungo post su Facebook
“Quello che provo -scrive Valentina Irene Poggi – in questo momento è qualcosa di inspiegabile. Non si può sopravvivere a una figlia che è stata la nostra gioia infinita di amore, solarità, sorrisi, marachelle e tante tante coccolone come mi chiedevi sempre. Oggi non c’è più tutto questo e io e papà non sappiamo come fare a respe
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