Terrore a Macerata Campania, nel casertano, dove nella notte tra il 21 e il 22 febbraio, un 18enne ha vissuto quello che, senza mezzi termini, in molti hanno descritto come un pestaggio in stile Arancia Meccanica. Come nella pellicola di Stanley Kubrick, quattro persone hanno accerchiato il giovane e l’hanno colpito con calci e pugni per poi trascitarlo per i capelli in un auto e abbandonarlo sul ciglio della strada. Un episodio di violenza abnorme e insensata per cui, oggi, sono stati arrestati i presunti autori. Hanno tutti tra i 20 e i 25 anni e, al termine delle indagini della Procura sammaritana, sembrerebbe siano stati loro i responsabili della follia. Ad arrestare i quattro, stamane, i Carabinieri di Caserta: per uno di loro è scattato il carcere, per gli altri tre i domiciliari.

La vittima, dopo il pestaggio, ha riportato la frattura scomposta del setto nasale, oltre a ferite e contusioni sul resto del corpo. I fermati dovranno rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e sequestro di persona. Sono quasi tutti di Macerata i protagonisti della vicenda, dalla vittima a tre degli aggressori, mentre un quarto risiede a Marcianise, comune della stessa provincia di Caserta. Aggressori e malmenato si conoscevano, probabilmente avevano qualche questione in sospeso, ma per i Carabinieri non sarebbe stata questa la causa del pestaggio.

La dinamica del pestaggio a Macerata Campania

Da quanto raccontato dalla vittima e poi riscontrato dai militari dell’Arma, il 18enne passava la serata in compagnia di alcuni amici in strada a Caturano, frazione di Macerata Campania. Improvvisamente l’hanno raggiunto in auto i quattro aggressori, che sono scesi e l’hanno preso di spalle. Si è trattato di un autentico pestaggio, con la vittima che, causa pugni e calci sul volto, ha subito la rottura del setto nasale. Quindi è stato trascinato per i capelli in auto e poi abbandonato sul ciglio della strada dopo alcuni chilometri. Il neo-maggiorenne, sofferente e insanguinato, si è recato in ospedale e ha poi denunciato ai carabinieri i quattro aggressori; determinanti i filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza di piazza De Michele, dove è avvenuto il pestaggio, oltre alle intercettazioni e all’analisi dei tabulati telefonici degli indagati.

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