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11enne picchiato in strada, padre del bullo incitava i colpi

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Nuovo episodio di violenza tra giovanissimi, aggravato dalle inquietanti parole di un adulto presente durante i fatti. La notizia arriva da Ercolano, nell’area vesuviana di Napoli. La sera dello scorso sabato 15 novembre, un ragazzino è stato aggredito e picchiato in strada da un adolescente poco più grande di lui. La vittima ha 11 anni, il suo aggressore 14. L’episodio è avvenuto in pieno centro città, in piazza Trieste. La giovane vittima, come attesta il referto medico dell’Ospedale Santobono presso cui è stato poi medicato l’11enne, ha riportato danni e lesioni, in particolare ai denti. A peggiorare la situazione di grave violenza, le presunte parole di incitamento del genitore dell’aggressore 14enne rivolte al figlio.

“Quella che dovrebbe essere una serena piazza di aggregazione per gli adolescenti è stata teatro di una brutale aggressione, la cui dinamica evidenzia una preoccupante commistione tra bullismo minorile e l’inaccettabile complicità, se non l’incitamento, di un adulto”. Queste le parole con cui si apre il post attraverso il quale il deputato AVS Borrelli ha rilanciato la notizia in rete. A seguito del fatto, si apprende dalla comunicazione del parlamentare, la madre dell’adolescente ha sporto denuncia presso i Carabinieri. La donna, fa sapere Borrelli, ha espresso tutto il suo sdegno e la sua paura non solo per il figlio, ma per l’intera comunità, denunciando che questo non sarebbe il primo episodio che vede coinvolti il padre e il figlio aggressori, e chiedendo che “queste persone siano fermate bene e per davvero”.

Le parole del deputato AVS sul caso

“Siamo di fronte a un fatto di una gravità inaudita. Non solo per la brutalità dell’aggressione, ma soprattutto per il ruolo che avrebbe giocato l’adulto, il padre dell’aggressore, che invece di educare al rispetto e alla legalità, ha incitato il figlio alla violenza in spregio di ogni norma civile e penale. Non possiamo tollerare che fenomeni di violenza giovanile vengano alimentati dall’esempio negativo e dall’istigazione degli adulti. La madre del bambino aggredito ha agito con prontezza e dignità, fornendo un esempio di cittadinanza attiva che chiede giustizia e sicurezza per i propri figli.”

Borrelli ha già avviato le procedure per seguire l’iter della denuncia e si impegna a dare il massimo supporto alla famiglia, sottolineando la necessità di un intervento immediato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.

“Chiedo alle autorità competenti di agire con la massima celerità e rigore. È fondamentale che a questi soggetti, che evidentemente rappresentano un pericolo sociale, venga dato un segnale inequivocabile: l’impunità non è più tollerata. Dobbiamo proteggere i nostri ragazzi, non solo dagli atti di bullismo, ma soprattutto dal contagio di una cultura della violenza che parte dall’alto e che sta distruggendo il futuro dei nostri giovani.”

Borrelli continuerà a monitorare la situazione, ribadendo la sua battaglia contro la violenza minorile e l’illegalità diffusa.

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