Il Viminale ha deliberato: a breve i Pronto Soccorso saranno presidiati. Così il Governo proverà a intervenire sui casi in aumento di violenza all’interno degli ospedali.
Violenze negli ospedali: arrivano i presidi della Polizia
“Dopo l’installazione delle telecamere sulle ambulanze della Napoli 1 (fortemente voluta da noi) portiamo a casa l’ennesima vittoria per la nostra sicurezza”. Così celebra la notizia l’associazione di categoria Nessuno tocchi Ippocrate, che da sempre denuncia i fatti di natura criminosa e le violenze che, troppo spesso, hanno come vittime medici, sanitari e personale del 118. “Nel 2020 in occasione di un sequestro di una ambulanza abbiamo chiesto, provocatoriamente, per la prima volta, la presenza dell’esercito in ospedale, quest’anno abbiamo ribadito la richiesta ed il governo ci ha ascoltato; finalmente avremo la polizia in pronto soccorso“.
Una soluzione controversa, quella dell’introduzione degli agenti di Polizia all’interno delle strutture del Pronto Soccorso, che ha suscitato anche alcune reazioni avverse. “Polizia nei PS? E’ come mettere delle guardie giurate fuori ad una chiesa!“, ha reagito all’annuncio il direttore del 118 Regionale, il dottor Giuseppe Galano. Ciò nonostante, la svolta per la sicurezza nei presidi sanitari arriverà anche a Napoli: i primi centri a implementare questo tipo di sorveglianza saranno quelli delle zone più calde del partenopeo, cioè l’Ospedale del Mare, il Vecchio Pellegrini e Cardarelli.
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