Buste aperte, carta e penna alla mano, dizionari sui banchi. Via, questa mattina, alla prima prova della maturità 2023. Ecco alcuni dettagli su tutti gli argomenti usciti.
Tipologia A: analisi del testo
Torna protagonista degli esami di maturità, dopo essere già stato proposto nel 2002 e nel 2014, Salvatore Quasimodo. Il premio Nobel è tra gli autori maggiormente proposti alla maturità, a quota tre comparse assieme a Montale e Ungaretti. “Alla nuova Luna”, la poesia scelta come opzione per la Tipologia A del’esame di stato 2023, fa parte della raccolta del 1958 La terra impareggiabile e, come si legge nella traccia proposta ai candidati, “testimonia l’attenzione di Salvatore Quasimodo per il mondo a lui contemporaneo e la sua riflessione sul progresso scientifico e sulla responsabilità degli scienziati in un’epoca di importanti innovazioni tecnologiche”. Analisi del testo e domande di comprensione sull’opera, con riferimento alla produzione dell’autore siciliano. Ai maturandi, inoltre, è richiesta anche la produzione di “una propria riflessione sulle modalità con cui la letteratura affronta i temi del progresso”.
La seconda alternativa per l’analisi del testo, dopo Quasimodo, è un passaggio tratto da Gli indifferenti di Alberto Moravia. Agli studenti, in questo caso, è richiesto di sintetizzare il brano tratto dal romanzo d’esordio dell’autore, rispondendo a una serie di domande oppure diluendo le risposte in un discorso unitario. Obbligatorio anche il commento del brano, producendo una riflessione sulla rappresentazione del mondo borghese come delineata in maniera critica da Moravia. Opzionale il confronto con altri scritti del romano o di altri.
Tipologia B: testo argomentativo
Spicca il nome di Piero Angela tra gli autori i cui testi sono stati scelti dal Ministero per la tipologia B della maturità 2023. Dieci cose che ho imparato rappresenta il libro-testamento del divulgatore, scomparso il 13 agosto dell’anno scorso. “In questo nuovo panorama, ci sono cambiamenti che svettano maggiormente rispetto ad altri”, inizia la traccia tecnico-scientifica. “L’elaborazione mentale sta diventando la materia prima più preziosa. Uno studio della Banca mondiale ha recentemente valutato che 1’80% della ricchezza dei paesi più avanzati è “immateriale”, cioè è rappresentata dal sapere. Ed è questo che fa la vera differenza tra le nazioni”.
La traccia storico-letteraria della Tipologia B, invece, si concentra – nomen omen – sull’idea di nazione. Il plico del Ministero dell’Istruzione e del Merito conteneva anche un estratto del saggio del politico e storico valdostano Federico Chabod. Nato nel 1901 ad Aosta e morto nel 1960 a Roma, Chabod ha scritto di Machiavelli e del Rinascimento, di storia politica italiana ed estera, per poi convogliare il contenuto delle sue lezioni all’Università di Milano nell’anno accademico ’43-’44 proprio nel testo scelto dal MIM, L’idea di Nazione.
Unica donna non solo della Tipologia B ma dell’intero lotto di autori selezionati per gli esami di stato di quest’anno, Oriana Fallaci figura tra le proposte per il testo argomentativo con la sua Intervista con la storia. “La storia è fatta da tutti o da pochi? Dipende da leggi universali o da alcuni individui e basta? […] È anche una vecchia trappola in cui cadere è pericolosissimo perché ogni risposta porta in sé la sua contraddizione”.
Tipologia C: tema di attualità
Per il tema di attualità (tipo C), il Ministero ha proposto il commento alla lettera aperta al ministro Patrizio Bianchi sull’esame di Maturità. Si tratta di un documento inviato nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’allora ministro dell’Istruzione, in piena crisi pandemica, per chiedere di reintrodurre le prove scritte all’esame di Stato, abolite per il rischio contagio. Una scelta che pare assolutamente non casuale e che arriva proprio in occasione del “ritorno alla normalità” degli esami di stato. L’ex ministro Bianchi, però, non ha apprezzato la scelta: “L’ho trovato inaudito e offensivo nei miei confronti e nei confronti dei ragazzi e delle famiglie”, ha dichiarato, definendolo un gesto “di una sconcezza e scorrettezza infinite”.
Sorpreso quanto felice di essere stato scelto tra gli autori selezionali per la prima prova della maturità 2023 è stato Marco Belpoliti, scrittore e giornalista che aveva pubblicato su Repubblica nel 2018 l’articolo scelto dal Ministero. “Io tra le tracce della Maturità? Una cazzatina scritta tempo fa che nemmeno ricordavo. Evidentemente a qualcuno è piaciuta”, ha commentato Belpoliti. “Io stesso a 70 anni sono dipendente da WhatsApp”, ha poi ammesso.
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