Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Pronto Soccorso senza medici, la protesta dei sindacati

Si parla anche di:

Dimissioni di massa: consiste in questo la nuova, clamorosa iniziativa di protesta dei medici del pronto soccorso del Cardarelli

Dimissioni di massa: consiste in questo la nuova, clamorosa iniziativa di protesta dei medici del pronto soccorso del Cardarelli. Il presidio ospedaliero di prima linea, trovandosi ad affrontare con numeri insufficienti un vero e proprio affollamento da record del pronto soccorso, ha risposto in questo modo alla situazione di estremo disagio. Le condizioni per lavorare in sicurezza non sussistono: manca l’agibilità sotto il profilo clinico e della sicurezza. A testimonianza di questo, il caso dell’area del triage strabordante di barelle con pazienti in attesa di visita o di ricovero già a inizio turno, pazienti costretti ad aspettare uno dei pochissimi camici bianchi disponibili. “In queste condizioni, i colleghi non sono più in grado di curare adeguatamente i malati”, ha dichiarato Pino Visone della Cgil.

170 pazienti in due giorni

L’ultimo weekend ha visto accedere in area critica al Cardarelli oltre 170 pazienti, tra Pronto soccorso, triage e osservazione breve intensiva: una cifra pari a quella dei posti totali di un ospedale di media grandezza. Procedere in una situazione simile in un Pronto soccorso, dunque, sarebbe per sua stessa natura rischioso, oltre che indecoroso nei confronti dei medici, costretti a turni impossibili, e dei pazienti, obbligati a lunghe tanto quanto estenuanti attese.

Situazione difficile anche negli altri ospedali

A rilento anche l’accoglienza e la gestione dei pazienti in altri presidi ospedaliere della città: al San Giovanni Bosco sono oltre 50 i posti letto chiusi in Ematologia, Chirurgia Vascolare e Cardiologia; per problemi di infiltrazioni d’acqua, al Pellegrini Vecchio le sale operatorie non funzionano; e in tutto questo, il San Gennaro, gli Incurabili e il Loreto sono attesa delle operazioni di riqualificazione. La situazione sanitaria non è sfuggita all’attenzione dei politici come testimonia la preoccupazione del Consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Tutti gli ospedali sono in sofferenza e i Policlinici ancora non aprono i loro pronto soccorso con intollerabili giochi di prestigio burocratici”.

Potrebbe interessarti anche: Municipalità, interviene il Difensore Civico

https://www.sicomunicazione.it/pronto-soccorso-caos-protesta-cardarelli/

In evidenza

CRONACA

POLITICA