Il direttore generale dell’Azienda dei Colli, con delibera firmata in data 13 febbraio, approvata dal consiglio regionale della Campania, ha disposto quelle che di fatto sono delle dimissioni forzate dei pazienti del centro trapianti di cuore della Campania, di base all’Istituto Monaldi di Napoli.

Da oltre 10 giorni famiglie in protesta

Da oltre 10 giorni è partita dunque la protesta di tutte le famiglie dei pazienti coinvolti nella decisione. Già oltre 30 famiglie di trapiantati hanno chiesto, a causa della comunicazione ricevuta in via ufficiale dai propri cari sotto cura, come attivarsi in relazione alle procedure di trasferimento in altre realtà sanitarie anche all’esterno del territorio regionale.

Sciopero della fame annunciato

Il comitato assistenziale dei trapiantati si è riunito organizzando un sit-in davanti alla sede della direzione regionale per la tutela e il coordinamento della salute che ha la propria sede al centro direzionale di Napoli. Dafne Palmieri, portavoce del collettivo ha spiegato le ragioni della protesta, considerata più che legittima in ragione degli investimenti di fondi regionali messi in campo, anche nel 2019, anno in cui fu inaugurato il secondo reparto dedicato ai trapiantati di cuore dell’istituto Monaldi. Palmieri ha spiegato ai microfoni della stampa che alcune madri di pazienti hanno già scelto di perseguire la strada dello sciopero della fame. Un incontro con i vertici del coordinamento sanitario non ha prodotto i risultati sperati.

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