Terremoto nel Pd a poche ore dall’apertura dei seggi per le regionali nel Lazio e in Lombardia, con qualche scossa di assestamento anche nei pressi di Palazzo San Giacomo: è stato arrestato a Napoli l’europarlamentare Andrea Cozzolino. Scoperto dell’immunità riservata agli inquilini dell’Aula di Bruxelles, l’esponente del Partito democratico è finito a pie’ pari nella rete giudiziaria del Qatargate, scandalo internazionale legato agli interessi all’assegnazione del Mondiali di calcio del 2022 allo Stato del Golfo grazie ad atti di corruzione e collusione.
Blitz degli uomini del Gico
Con un blitz partito dal Belgio all’alba di venerdì mattina, la polizia federale si è messo sulle tracce di Cozzolino, senza però trovarlo nella sua abitazione di Bruxelles. Un buco nell’acqua che ha fatto passare il testimone alla Guardia di Finanza di Napoli: giunti alla residenza partenopea dell’eurodeputato, le fiamme gialle non lo hanno trovato neanche lì. Cozzolino era ricoverato in una clinica napoletana. Appena dimesso, gli è stato notificato il provvedimento con tanto di mandato arresto europeo ed è stato condotto nel carcere di Poggioreale.
Accuse gravissime sul capo dell’europarlamentare
Sull’europarlamentare, a lungo presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e le commissioni parlamentari miste Ue-Marocco dell’Eurocamera, pendono accuse gravissime: avrebbe ricevuto soldi e regali dall’ambasciatore del Marocco in Polonia per ammorbidire le posizioni Ue nei confronti di Doha e di Rabat.
La notizia del blitz dei finanzieri del Gico di Napoli ha scosso profondamente gli ambienti della politica napoletana, ma anche le istituzioni, a cominciare dal Comune che aveva coinvolto l’europarlamentare nella cabina di regia sul monitoraggio della spesa dei fondi europei in Città Metropolitana, benché questa, a onor del vero, non si è mai insediata e non ha svolto alcuna attività.
L’amarezza del sindaco Manfredi
L’inquilino di Palazzo San Giacomo, Gaetano Manfredi, che è anche sindaco della Città metropolitana, ha disposto prontamente la revoca della nomina di Cozzolino. “Bisogna aver grande fiducia nell’azione della magistratura e mi auguro che queste gravi accuse possano essere smentite. Questa vicenda – ha detto Manfredi -mi ha anche molto sorpreso perché non me lo aspettavo”.
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