I componenti della banda di rapinatori sono tutti di Sant’Antimo e hanno tra i 20 e 30 anni. I presunti autori dei colpi, tutti già noti alle forze dell’ordine, devono rispondere delle accuse di rapina continuata ed in concorso, ricettazione e detenzione illegale di armi. Le indagini, condotte dai carabinieri con l’utilizzo di intercettazioni e pedinamenti e attraverso una puntuale analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di attribuire al gruppo ben 27 rapine, consumate e tentate ai danni di altrettanti esercizi commerciali della provincia Nord di Napoli e di quella di Caserta.
Il gruppo agiva sempre con il medesimo modus operandi, arrivando a bordo di un’auto risultata rubata e con pistole e fucili a canne mozze. Tra i bersagli, supermercati, farmacie, distributori, bar, ristoranti e tabaccherie nei comuni di Giugliano in Campania, Sant’Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Aversa, Sant’Arpino, Casaluce e Teverola. In una stessa sera commessi 11 ‘colpi’. Il gip ha disposto il carcere per tre indagati e gli arresti domiciliari per uno.
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