Alla chiusura delle urne, alle 15:00, i dati preliminari già facevano intuire il risultato della tornata elettorale. Il quorum non è stato raggiunto. Nulla di fatto, dunque, per il referendum del 2025, che dava alla cittadinanza italiana la possibilità di votare sull’abrogazione di cinque leggi: le prime quattro realtive al mondo del lavoro e la quinta riguardante la cittadinanza. Gli spogli sono ancora in corso, ma i dati preliminari riportati alle 16:00 dal sito Eligendo del Ministero dell’Interno fotografa un quadro particolare.
La percentuale di votanti ha superato quota 30%, a livello nazionale, con picchi oltre il 38% in Emilia Romagna e Toscana. Attestata poco sotto al 30%, invece, la percentuale di votanti in Campania – a scrutini ancora in corso. A detenere il record negativo, al momento, è il Trentino, dove poco più del 21% degli italiani si sono recati alle urne per far valere i propri diritti. Il dato più impressionante, però, resta quello che emerge dai risultati del voto.
I Sì prevalgono in maniera schiacciante, al momento. Manca ancora molto al termine dei conteggi dei voti nei 61591 seggi italiani, ma le proiezioni in percentuale mostrano vittorie nette nei pareri di chi ha espresso il proprio voto. I Sì hanno ottenuto oltre l’80% delle preferenze sulle prime quattro schede, mentre quella relativa al voto sulla legge di cittadinanza mostra la vittoria del Sì con il 60% di preferenze.
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