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11mln per restauro beni culturali: lavori anche alla Galleria Principe

16enne accoltellato piazza del gesù

Vale 11 milioni di euro il progetto di restauro approvato dalla giunta comunale per i lavori che daranno nuova vita alla Galleria Principe e alla guglia di piazza del Gesù. Dal consesso, via libera anche alla variazione di bilancio per il cantiere al Tempio della Scorziata, a due passi da San Gregorio Armeno, negli ultimi 30 anni abbandonato, distrutto e saccheggiato.

Il progetto per l’obelisco di piazza del Gesù

Si tratta di interventi molto attesi, seguiti dalla vicesindaca e assessora comunale all’Urbanistica Laura Lieto. “Allo studio c’è anche un piano di restauro e valorizzazione di guglie, edicole votive e portali monumentali che caratterizzano il paesaggio storico di Napoli”. Via ai lavori dopo l’8 dicembre, giorno della festa dell’Immacolata, in cui i vigili del fuoco omaggiano la statua della Madonna sulla sommità del monumento con i fiori.

L’intervento costa 950 mila euro, i fondi sono stati individuati ad aprile, due mesi dopo il cedimento di un fregio di marmo da venti metri di altezza. Da allora, l’obelisco è transennato, ma le reti di protezione attorno ai marmi risalgono al 2015. Il progetto di restauro, secondo le prescrizioni della Soprintendenza, segue le linee guida dettate dal dipartimento di architettura della Federico II. E si farà richiesta per coprire con banner pubblicitari il cantiere attorno all’obelisco, al centro della piazza.

Lavori non immediati per la Galleria Umberto

Per quanto, invece, riguarda la Galleria Umberto, l’assessore Lieto spiega che “il cantiere non sarà imminente. Un monumento simile richiede un lungo iter per l’approvazione di una progettazione esecutiva che passa per la Soprintendenza”. La giunta ha approvato il primo lotto per gli esterni dinanzi al Mann, in via Pessina e via Broggia, mentre sono state richieste ulteriori ispezioni per il lotto 2 per le facciate interne, la pavimentazione e la cupola in vetro.

L’interno del monumento è un filare di ponteggi, a luglio c’è stato un cedimento dal soffitto. E sono transennati anche gli esterni, da febbraio, per alcuni crolli e per evitare i giacigli dei senza dimora sotto ai portici. Il termine per i restauri della Galleria, inserita nel fondo Invimit per la valorizzazione, è fissato entro il 30 ottobre 2027.

I piani per il Sacro Tempio della Scorziata

“Per la Scorziata abbiamo ultimato il progetto esecutivo della ristrutturazione funzionale e strutturale di tutto l’edificio, molto antico e molto danneggiato, per sua natura complesso, ma dalle grandi potenzialità”. Queste, infine, le parole della vicesindaca e assessore Lieto a proposito del sito nei pressi di piazza San Gaetano. Il Sacro Tempio, si apprende, fa parte del Grande progetto Unesco.

Acquisito nel 2011 dal Comune, il Tempio Barocco eretto nella seconda metà del Cinquecento ha avuto una storia travagliata. L’abbandono, i danni del sisma dell’Ottanta, un incendio, fino ai furti di opere d’arte. Nel 2015, l’ultimo smacco, dopo un già lungo periodo di chiusura e diversi altri saccheggi: il furto della pavimentazione originale della chiesa, ultimo elemento di qualche valore all’interno della struttura.

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