“A chi fa comodo il silenzio? A chi fa comodo insabbiare? Non lo permetterò”. Così la madre di Tiziana Cantone a margine di un convegno sul Revenge Porn.
Tiziana Cantone: il caso è riaperto
“È una magra consolazione ma per me è una boccata d’ossigeno. Sono stata molto contenta quando ho appreso la notizia della riapertura [del caso di Tiziana Cantone, NdR]”. Queste le parole di Maria Teresa Giglio, la mamma di Tiziana, morta il 13 settembre 2016 dopo la diffusione in rete di alcuni suoi video di natura privata. A margine di un convegno sul Revenge Porn all’Hotel Oriente, a Napoli, la mamma di Tiziana ha poi continuato dicendo: “Ormai si parla solo di richieste di archiviazione, ma Tiziana è esistita. È stata oggetto di una gogna mediatica feroce, a livello della vitalità. Rappresenta un caso unico al mondo, ma vi pare che oggi non ci sia ancora nessun colpevole? Io sono la mamma che lotta da sola. E fini ad ora io in ho avuto il nome di nessun colpevole… E ci dobbiamo pensare noi famiglie a fare luce e a cercare quella verità alla quale dovrebbe arrivare chi è preposto. A chi fa comodo questo silenzio, a cui fa comodo insabbiare tutto ciò? Io non lo permetterò finché respirerò“.
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