Con una cerimonia pubblica, è stata inaugurata oggi la riapertura del cantiere della Cumana a Bacoli. Dopo quasi 30 anni, il comune avrà la sua prima stazione archeologica.

Bacoli, riapre il cantiere della Cumana fermo da un decennio

Entro il 2024, dopo quasi 30 anni, Bacoli avrà la sua prima stazione archeologica della Cumana. Questo l’auspicio emerso nel corso dell’evento per l’inaugurazione della riapertura del cantiere, bloccato da oltre un decennio, appuntamento a cui hanno preso parte, tra gli altri il primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, l’amministratore unico dell’EAV, Umberto De Gregorio, e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

“Abbiamo riaperto il cantiere della nuova stazione di Baia: un sogno atteso da più di 30 anni”. Sono queste le prime parole pregne di emozione con cui il sindaco di Bacoli ha commentato l’evento. “Dedico questa giornata a tutti i miei coetanei, a tutte le decine di migliaia di bacolesi sparsi nel mondo, che sono stati costretti a emigrare e a scappare via da Bacoli perché questa città non era capace di offrirgli un’opportunità di lavoro”.

Un’operazione importante, quella della riapertura del cantiere a Bacoli, che il sindaco Della Ragione non stenta a definire “un miracolo”. Piene di speranza e risolutezza anche le parole parole del governatore della Campania, De Luca: “A Baia, in uno dei posti più belli e suggestivi del nostro Paese, sblocchiamo, dopo un lungo contenzioso partito nel 2016, il cantiere fermato nel 2012 per la nuova stazione EAV. Vi aspettiamo tra un’anno e mezzo per la sua apertura“.

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