Il titolo del Corriere dello Sport ha lasciato i tifosi straniti: Ronaldo offerto al Napoli, per Osimhen servono almeno 140 milioni! Una notizia che ha dell’incredibile ed è realizzabile allo 0,1%. Anche se…seguite il ragionamento
Ronaldo vuole a tutti i costi la Champions League
Partiamo dai dati certi:
- Il campione portoghese in questi anni, con l’atteggiamento spavaldo che lo contraddistingue, si è fatto tanti nemici e tante antipatie, sia nei tifosi che nei dirigenti di società.
- Vuole giocare a tutti i costi la sua ultima o penultima Champions League.
- Si taglia parte dell’ingaggio pur di andare via dal Manchester United dove chiamaramente ha rotto i rapporti con l’allenatore e con il pubblico e quindi non può restare.
Queste sono le squadre che giocheranno la prossima Champions League:
Le spagnole: Real Madrid, Barcelona, Atlético Madrid, Sevilla. Qui l’unica possibilità sarebbe un clamoroso ritorno al Real che nessuno però ha ancora previsto. I tifosi dell’Atletico hanno addirittura inscenato una protesta contro CR7 pur di non vederlo con la loro maglia.
Le inglesi: Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham. L’equilibrio in ognuna delle 4 società e la storia di Ronaldo del ManUnited porta a pensare che sia un percorso assurdo e inimmaginabile. L’unica che in questo momento potrebbe essere interessata è il Chelsea che non ha ancora trovato il suo equilibrio, ma il nuovo proprietario non ha dato cenni di interesse.
Le tedesche: Bayern München, Borussia D., Leverkusen, Lipsia, Eintracht F. Qui la filosofia aziendale delle squadre, tutte eccetto il Bayern, è di vendere i campioni formati nelle loro squadre. Difficile pensare che una delle 4 possa permettersi il lusso di un Ronaldo. Discorso diverso per il Bayern che in questo momento è una macchina perfetta, soprattutto in avanti, e che dall’arrivo di Ronaldo potrebbe solo rischiare di rompere un motore oliato benissimo.
Le francesi: PSG, Marsiglia. Qui uno spiraglio ci sarebbe stato. Il Psg ha l’economia per comprare Ronaldo a prezzo pieno e tenerlo in panca. Ma con i problemi che ha Galtier, attualmente, a tenere sereno lo spogliatoio tra Mbappé, Messi e Neymar, è impensabile l’arrivo di un’altra stella ingombrante. Il Marsiglia ha un’economia tale da potersi permettere il portoghese. Si è appena disfatta di Milik e ha una casella vuota in avanti. Pablo Longoria, presidente del club, però ha smentito qualsiasi tipo di interessamento.
Le portoghesi: Porto, Sporting CP, Benfica. L’unica possibilità di rimettere piede nella sua nazione è con lo Sporting. Un approccio reale c’è stato a luglio ma non è stato trovato l’accordo tra il calciatore e il Manchester per l’uscita a costo zero.

Le italiane: Milan, Juventus, Inter e Napoli. Le due milanesi hanno rivisto i loro budget in questi mesi e non possono accollarsi spese folli per un giocatore a fine carriera. Soprattutto il Milan che ha già sulle spalle il costo di Ibrahimovic che però funge anche da secondo allenatore, motivatore e preparatore atletico bis. Alla Juve si era paventato un possibile ritorno ma la società non ha voluto inziare la trattativa per evitare tentazioni. Ed eccoci al Napoli.
Ronaldo al Napoli perchè è possibile
Al Manchester United piace un giocatore del Napoli e lo corteggia da 3 mesi, si chiama Osimhen e gioca in avanti. Un calciatore arrivato in azzurro due stagioni fa e che il presidente De Laurentiis avrebbe pagato, qui c’è tutta una vicenda non chiarissima, circa 55 milioni di euro. Oggi la squadra inglese sarebbe disposta a portarsi a casa il nigeriano versando nelle casse azzurre non solo i 100 milioni per Osimhen ma altri 20 per pagare l’ingaggio a Cristiano Ronaldo. CR7 vuole un contratto di 2 anni, quindi di milioni ce ne vogliono 40. Ed è quello che avrebbe chiesto DeLa allo United: 140 milioni e si chiude l’affare, a voi Osimhen a noi Ronaldo gratis.
Le conclusioni
Letta così, questa enorme favola, non sarebbe neanche tanto male. L’emozione di vedere Ronaldo in campo con la maglia azzurra, le telecamere di tutto il mondo ogni domenica al seguito del Napoli, le magliette azzurre sulle spalle del miliardo di fan di CR7. Non sono cose che possono lasciare indifferenti un presidente come Aurelio De Laurentiis. C’è però da valutare che mancano pochi giorni alla fine del mercato e che il campionato è già iniziato. Uno scossone del genere cosa comporterebbe nella squadra? Spalletti, che in passato ha avuto qualche problemino con i personaggi “pieni di carattere”, come si rapporterebbe con il più forte calciatore (o quasi) dell’ultimo ventennio?
Dubbi che il tifoso medio non si pone: per lui, Ronaldo al Napoli, sarebbe un sogno!
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