Gli investigatori mantengono uno stretto riserbo sulle indagini, ma intanto sembrano essere già in circolo le prime ipotesi sul caso della donna uccisa – sembrerebbe – a colpi di martello.
Al vaglio degli inquirenti le primissime ipotesi
Avrebbe compiuto 73 anni il prossimo 26 agosto, invece la sua vita è giunta al termine questo pomeriggio, per cause ancora tutte da determinare. Rosa Gigante, incensurata e residente in via Vicinale Sant’Aniello, nel quartiere napoletano di Pianura, è stata trovata già morta intorno alle 14. La donna abitava in un appartamento al primo piano di un complesso abitativo su due livelli. L’ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti sarebbe quella della morte violenta avvenuta in seguito a una lite.
Stando alle primissime indiscrezioni provenienti dalla periferia di Napoli, infatti, ci sarebbe stata una lite tra la donna e altre persone, poco prima della scoperta del cadavere. Gli inquirenti, però, non escludono alcuna pista e, per il momento, mantengono il più stretto riserbo sui fatti. All’esterno della casa, presidiata dalle forze dell’ordine, con ancora gli agenti della scientifica al lavoro, una folla di curiosi di tutte le età: donne e bambini, adulti e anziani.
Ancora tensione all’esterno della casa
La situazione, all’esterno dell’abitazione di via Vicinale Sant’Aniello, sembrerebbe essere tesa. Anche gli addetti all’informazione sarebbero tenuti a distanza dalla casa dov’è stata trovata senza vita Rosa Gigante.
La vittima 73enne e il figlio star del web
Rosa Gigante, la donna trovata senza vita in casa sua a Pianura, è la madre della star del web Donato De Caprio, meglio noto come “Donato con mollica o senza“. Il salumiere di Napoli è una vera e propria star, sui social, con video su YouTube e TikTok da centinaia di migliaia di click. L’ultimo contenuto sul social network del momento, cinque ore fa. Le indagini degli investigatori sul caso dell’anziana apparentemente uccisa a martellate parrebbero aver preso una direzione ben precisa: anche se non è arrivata ancora alcuna conferma, qualche sospettato potrebbe essere già stato fermato dagli agenti. A quanto filtra, poi, l’omicida avrebbe anche tentato di spingersi oltre: l’oltraggio finale sarebbe stato un tentativo di dare fuoco al cadavere per liberarsi delle prove, ma non ce l’avrebbe fatta.
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