Durante un convegno, lo scorso maggio, il S.I.A.P. – Sindacato Italiano Appartenenti Polizia aveva denunciato alcune criticità del sistema nel casertano. Ora, lo stesso sindacato, rende noto un episodio discutibile avvenuto nel nuovo commissariato di Casal di Principe.
La denuncia del sindacato di Polizia
Tra i Commissariati dal maggior numero di criticità, segnalavano a maggio quelli del S.I.A.P., spicca il “nuovo” presidio a Casal di Principe. Inaugurato lo scorso anno, a oggi il commissariato conta appena 36 agenti su un previsione minima di 45. Un numero così basso si traduce in un carico eccessivo di lavoro, oltre a inficiarne la qualità. Dal sindacato, poi, l’affondo prima di raccontare i fatti: “Oltre al danno psico-fisico quotidiano arriva l’incredibile beffa“.
“Il Dirigente del Commissariato di Casal di Principe”, spiega il S.I.A.P. in una nota, “ha proceduto a notificare una sanzione disciplinare ad un poliziotto che “dopo aver partecipato unitamente a personale di altro commissariato e due militari della guardia di finanza all’arresto degli autori del reato di tentato furto di autovettura, trascurava di darne tempestiva comunicazione al Dirigente di quell’ufficio di appartenenza al quale presentava formale relazione in ritardo”. Non si tratta di uno scherzo o di una svista”, insiste il sindacato, “è proprio così: non importa cosa hai fatto, la formalità prima di tutto, e allora ti punisco”.
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