Si è conclusa nel peggiore dei modi la delicatissima situazione in corso dalle prime ore di questa mattina a San Giovanni a Teduccio, nel napoletano. Secondo le informazioni disponibili al momento, sembrerebbe che l’uomo avrebbe ucciso la moglie con alcune coltellate alla gola, prima di dare il via alla follia armata. Gli spari dal balcone di casa sua, al quarto piano di una palazzina, con quella che era stata l’arma con cui aveva lavorato come guardia giurata. I negoziatori della Polizia erano riusciti a stabilire un contatto con lui, quando a un certo punto, però, hanno perso ogni contatto. Entrati in casa, gli agenti l’hanno ritrovato riverso al suolo senza vita. Si ritiene che l’uomo possa aver ingerito qualche sostanza, ma non si esclude alcuna ipotesi.

Coltellate alla moglie e spari: per i vicini era “una persona normale”

Secondo i vicini di casa e le persone che lo conoscevano, l’uomo era “una persona normale, che stava attraversando un momento difficile“. Nel quartiere, in tanti lo conoscevano. “Mi dispiace per la famiglia, per quello che è successo e per non essere riuscito a fermarlo”, ha detto il titolare del bar sotto l’abitazione dove è avvenuto prima il femminicidio e poi il suicidio. Secondo alcuni, la sua famiglia stava attraversando una situazione economica precaria, senza poter contare su entrate fisse, con l’uomo che riusciva ad accaparrarsi solo lavori saltuari, dopo aver smesso di fare la guardia giurata.

Il tentato furto della pistola subito qualche tempo fa, con conseguente ferimento, sarebbe stato un fatto da cui non si è più psicologicamente ripreso. In ogni caso, chi lo conosceva esclude che fosse una persona violenta: piuttosto, “uno tranquillo, che non dava problemi“. Le drammatiche vicende di stamani a San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico e molto popolare di Napoli, sono state vissute con partecipazione dagli abitanti della zona, che hanno ripreso le varie fasi con i telefonini e poi le hanno postate sui social.

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