In 14 delle 17 aziende sanitarie pubbliche del territorio campano, si respira aria di cambiamento. Sono infatti arrivate al capolinea, per fine mandato, le esperienze di ben 14 direttori generali. Il cammino verso la nomina dei manager Asl e ospedali è iniziato a Napoli, all’isola C3 del Centro direzionale, dove sono in programma i colloqui d’esame che vedono protagonisti 95 candidati alla carica di direttore.
Professionisti che hanno superato lo scoglio del primissimo turno di pre-selezioni, nell’ambito del bando regionale dello scorso 7 gennaio.
Il compito della commissione
La commissione nominata da Palazzo Santa Lucia avrà il compito di fare una scelta sui prescelti con il meccanismo di nomine che prevede tre dirigenti per ciascuna azienda sulla base degli obiettivi fissati e dei curricula. I colloqui partono dunque oggi per terminare, salvo imprevisti, il 2 maggio. Le valutazioni dovranno essere comunque terminate in toto prima dell’otto agosto prossimo, giorno in cui scadono i mandati dei dirigenti. Tanti i nomi già noti, dirigenti che stanno per completare il primo mandato e che potrebbero, a scelta della commissione, proseguire per un consentito bis.
In gioco posti di vertice in tutta la regione
In lizza ci sono i posti di vertice delle Asl di Avellino, Benevento, Caserta, della Asl Napoli 1, Napoli 2 Nord e Napoli 3 sud, della Asl di Salerno, del Cardarelli e poi l’Azienda ospedaliera dei Colli, il Moscati di Avellino, il San Pio di Benevento, l’azienda ospedaliera universitaria Federico II, la Vanvitelli e l’Irccs Fondazione Pascale di Napoli.
Ciro Verdoliva dalla Asl Napoli 1 ha già esaurito i due mandati, massimo consentito in termini di legge e potrebbe essere assumere altri ruoli di prima fascia sempre in Campania. Giuseppe Longo attualmente a capo dell’azienda policlinico Federico II, Ferdinando Russo suo omologo alla Vanvitelli e Renato Pizzuti a capo del Moscati di Avellino, sono invece fuori gioco per raggiunti limiti di età.
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