Napoli torna ad accogliere una delle sue gemme dimenticate, la chiesa di Santa Luciella, la cui facciata è stata restituita alla cittadinanza con una cerimonia pubblica a cui hanno preso parte in tantissimi.
L’impegno del Pio Monte, di Parmalat e dell’associazione Respiriamo Arte
E’ stato un momento importante, quello di stamane, in cui autorità cittadine, associazioni e rappresentanti della società civile hanno assistito alla presentazione al pubblico della nuova facciata della chiesetta del centro storico di Napoli. Alla ristrutturazione degli esterni del luogo di culto seguiranno poi ulteriori lavori di riqualifica degli interni della chiesa, che per oltre 30 anni ha versato in uno stato di abbandono.
L’entusiasmo delle istituzioni coinvolte
Un intervento importante, i cui principali responsabili sono stati il Pio Monte della Misericordia, Parmalat e l’associazione Respiriamo Arte. “Un bellissimo risultato ottenuto con un lavoro sinergico di tante forze”, ha sottolineato la soprintendente del Pio Monte, Fabrizia Paternò di San Nicola. “Siamo stati felici di poter dare una mano a questi giovani. L’arte, ancora una volta, è al servizio del bene“.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo progetto importantissimo per il territorio”, le ha fatto eco la brand manager del latte Berna del gruppo Parmalat, Daniela Buffolano. “Un obiettivo di recupero e valorizzazione del territorio, importante per la nostra città ma anche per il contributo lavorativo ai ragazzi della zona”.
La partecipazione delle Associazioni
All’appuntamento sono intervenuti anche i ragazzi dell’associazione Onlus Scintilla, che collaborano attivamente nelle attività turistiche svolte nella chiesa di Santa Luciella. “L’associazione si sta impegnando da tempo per un lavoro sull’inclusione sociale e i nostri ragazzi, con Respiriamo Arte, partecipano da tempo su questo progetto a Santa Luciella”, ha sottolineato il presidente dell’Onlus Scintilla, Vito Gagliardo. “E’ il tassello che mancava, dare una veste più gradevole e meritata per una struttura così bella e dalla storia così importante”.
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