Ha calato l’ancora nel porto di Napoli, stamane, la nave Humanity 1 con a bordo 134 migranti. Tra loro, anche 10 minori non accompagnati. Si tratta di persone di nazionalità bengalese, eritrea, egiziana e yemenita. Le operazioni, coordinate dalla Prefettura, si sono svolte secondo il piano concordato nella riunione preparatoria, convocata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, svoltasi presso il Palazzo di Governo lo scorso 18 agosto. Coinvolte nelle operazioni: la Protezione civile regionale, l’assessorato al Welfare del Comune di Napoli, le forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, i vigili del fuoco, l’Autorità portuale, l’Asl Napoli 1 centro, l’Ufficio sanitario marittimo, la Croce Rossa italiana, la Caritas diocesana e le organizzazioni umanitarie.
Dopo una prima identificazione e lo screening sanitario, i migranti sono stati trasferiti al Residence dell’Ospedale del Mare, messo a disposizione dall’Asl Napoli 1 Centro, per il prosieguo delle operazioni di Polizia e degli accertamenti sanitari ed è stato provveduto al ricovero di coloro che presentavano precarie condizioni di salute. Successivamente, saranno assegnati nei Centri di accoglienza straordinaria della regione prevedendo un’idonea sistemazione per i minori non accompagnati. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha espresso ancora una volta “il proprio ringraziamento ed apprezzamento a tutti gli attori coinvolti che, con professionalità e profondo senso di umanità, hanno lavorato proficuamente al sistema di accoglienza”.
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