Scoppia il caso Pavel Nedved. Nella sua vita privata un ex campione dello sport può fare quello che vuole? Fino a che punto è tutto lecito, fino a che punto gli altri hanno diritto di sapere, guardare la vita di un uomo seppur ex calciatore e dirigente della Juventus?

In rete sono infatti finiti due video di un elegante uomo di mezza età che partecipa a feste, palpeggiando donne, e che se ne torna a casa barcollante e ubriaco. Un uomo come tanti, separato dalla moglie, coinvolto in un divertimento al limite delle regole. Quella figura ha però un inconfondibile capello biondo e sulla sua giacca, di solito, c’è una lettera pesante: la “J” di Juventus. Così le immagini finiscono in rete sollevando un polverone dai tanti temi. Si va dalle condanne ai “palpeggiamenti”, all’eccesso d’alcol, sino alle discussioni sulla privacy. Il dibattito, anzi, “i dibattiti” sono aperti.

I due video

In un video le immagini documentano una festa privata, durante la quale Nedved balla con tre donne sulle note di Bailando. Un secondo video, invece, ritrae un uomo di spalle che cammina barcollando per le strade di Torino. Assomiglia all’ex Pallone d’Oro, ma non è certo si tratti proprio di Nedved. Una voce fuori campo aggiunge “è un uomo come noi”, da parte di altri scatta l’ironia: “la società lo avrà licenziato”. Sia il calciatore che il club bianconero non hanno ancora commentato le immagini che circolano in rete.

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