Due giorni di sciopero, di cui uno dal nord al sud del paese. I giornalisti italiani tornano a mobilitarsi, dopo la riunione di ieri a Roma del Consiglio nazionale della Fnsi insieme con i colleghi dell’Esecutivo del Cnog, l’Unione nazionale giornalisti pensionati, l’Usigrai, le Associazioni regionali di Stampa e rappresentanti di Inpgi e Casagit. L’iniziativa, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto nel 2016, ma non solo. Fra le richieste, anche norme sull’utilizzo dell’AI nelle redazioni e il riconoscimento anche economico dell’importante ruolo svolto da giornaliste e giornalisti nell’ordinamento democratico del Paese. A Napoli, stamane, i giornalisti hanno organizzato un presidio a largo Berlinguer per le 11:30. “Nell’occasione sarà riposizionato il banner dedicato a Mario Paciolla nella sede del sindacato”, anticipa il Sugc, che ricorda le parole del presidente Mattarella: “Il contratto di lavoro dei giornalisti costituisce il primo elemento dell’autonomia della categoria”.

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