Giornata di forti disagi oggi a Napoli per lo sciopero generale indetto dalla Cgil in tutta Italia contro la legge di bilancio 2026. Anche nel capoluogo partenopeo i trasporti urbani e i servizi pubblici sono profondamente segnati dalla protesta.
La mobilitazione è nata dalla contrarietà del sindacato alla manovra economica del governo, che secondo il segretario generale Maurizio Landini non affronta la crisi dei salari e delle pensioni, non favorisce investimenti in sanità, istruzione e politiche industriali e non contrasta la precarietà nel lavoro. Landini definisce il provvedimento “ingiusto” e “sbagliato” e chiede misure concrete per aumentare i redditi dei lavoratori e pensionati, una riforma fiscale più equa e investimenti nei servizi essenziali.
A Napoli, l’ANM segnala che bus, tram e filobus sono operativi solo nelle fasce di garanzia: dalle 5.30 alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. La Metro Linea 1 viaggia ridotta, con corse garantite nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, mentre la Linea 6 e le funicolariseguono orari limitati prima e dopo lo sciopero. Si prevedono code e attese alle fermate per migliaia di pendolari e studenti.
Le scuole si confrontano con possibili sospensioni delle lezioni e servizi ridotti, mentre uffici pubblici e servizi sanitari potrebbero subire rallentamenti. Manifestazioni e presidi sindacali sono in corso nel resto della regione e in molte altre città italiane, con Landini e i membri del sindacato che ribadiscono la richiesta di un cambiamento nella manovra e una maggiore tutela per lavoratori e famiglie.
Una giornata, insomma, che segna tensioni e mobilitazioni nel cuore della vita cittadina.



























