Gli istituti scolastici devono chiudere senza svolgere attività in presenza, ma le ludoteche possono restare aperte. E’ la denuncia delle associazioni di categoria Sic (Servizi Infanzia Campania), Confapi Scuole Paritarie Campania, con l’appoggio dell’associazione Coordinamento Scuole Aperte, che si sono unite per segnalare “una disparità di provvedimenti”.
“Nell’ottica della tutela del diritto alla salute – spiegano i sindacati in una nota congiunta – non si capisce come sia possibile che, ad
oggi, in seguito all’entrata in vigore del DPCM 2 marzo 2021, in zona rossa siano state chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, autorizzando di contro con l’art 20, comma 2, le ludoteche a stare aperte. E non si comprende, altresì, come mai i servizi educativi
privati e paritari 0/6 si siano visti negare la possibilità di attivare all’interno delle proprie strutture centri ludico-ricreativi, come disposto dall’art. 21 comma 6 e relativo allegato 8, riducendo il tutto alla mancata presenza in visura camerale del codice ateco 93.29.90.
Intendiamo segnalare che, come da circolare del Ministero dell’Interno del 6 marzo 2021 n. 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ, capo III art. 8-32, secondo il meccanismo precettivo, le misure previste per i territori in zona gialla, trovano applicazione anche in
zona arancione e zona rossa, in quanto non derogate in maniera più restrittiva dalle disposizioni relative ad esse nel DPCM del 2 marzo 2021 (ex artt. 34 e 39 dei successivi capi IV e V).
Con questo comunicato non si vuole in alcun modo ledere l’attività dei gestori di questo comparto ma evidenziare ancora una volta l’incoerenza con la quale viene applicata la norma.
Segnaliamo, inoltre, una questione ancora più grave: il personale delle ludoteche non è stato inserito di diritto nella campagna vaccinale. Riteniamo che tale scelta sia davvero scellerata, dal momento che questo comparto ha a che fare con la stessa utenza dei
servizi educativi e scolastici 0/6. Quindi – conclude la nota – ad oggi, il personale scolastico risulta vaccinato ma non può operare, il personale delle ludoteche non può vaccinarsi, pur volendo, ma può operare. Eppure entrambe le categorie hanno investito in adeguamenti, dispositivi
di protezione, procedure di sanificazione quotidiana, aumento personale e riduzione numero di bambini”.