Il rumore assordante delle marmitte degli scooter che sfrecciano nella notte, le voci alte e deformate dalla rabbia. Poi un attimo e il frastuono di un’arma da fuoco che esplode uno, due, tre colpi; quindi, il vociare sommesso e la fuga. Notte da incubo, per i residenti del centro di Napoli, per una sparatoria avvenuta a tarda ora tra port’Alba e piazza Bellini. La primissima ipotesi investigativa degli agenti della Questura è che si sia trattato di uno scontro fra gang: i coinvolti, probabilmente tutti giovani. Vista la zona, tra le più frequentate della movida notturna della città, la sparatoria avrebbe potuto avere un esito completamente diverso; invece, fortunatamente, non è stato così. Nessun morto, nessun ferito, solo tanta paura. Secondo alcune testimonianze, però, l’intenzione ci sarebbe stata tutta. Le pistole sarebbero state puntate ad altezza uomo. Non una stesa o un gesto puramente intimidatorio, dunque, ma un attacco che avrebbe avuto il fine di ferire, anche mortalmente. Sull’episodio, ora, indagano gli agenti della Polizia di Stato.

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