La scritta realizzata con la vernice era verosimilmente già lì da qualche giorno e, alla fine, oggi è saltata all’attenzione dei media. Ecco cosa significa lo Still Alive che si legge sulla scogliera della Rotonda Diaz.
La rivendicazione della Crew
Da qualche giorno, se non anche da qualche settimana, il panorama della Rotonda Diaz si era arricchito di un nuovo elemento. A catturare lo sguardo dei passanti non sono solo più il Castel dell’Ovo, la collina di Posillipo e l’isola di Capri, ma anche una enorme scritta a caratteri cubitali realizzata sulla scogliera che si erge alla base della spiaggia. “Still Alive!”, recita la scritta, traducibile con un generale “Ancora in vita” che sa di resistenza, di cambiamento e di appartenenza al territorio.
A firmare il murale, infatti, è stata la DIAS Crew, storico collettivo partenopeo nato nei primi anni ’90 e attivo da allora, non solo sul territorio di Napoli e provincia ma anche in Italia e all’estero. Alcuni degli artisti del collettivo, in passato, avevano anche firmato, su commissione, opere d’arte realizzate sui vagoni della metropolitana e della Cumana, oltre a murale realizzati per coprire scempi e scritte di natura vandalica su muri e cantieri del partenopeo.
Il senso del gesto
Se le interpretazioni del gesto del collettivo sono tante, una spiegazione unica e univoca non esiste ancora. C’è chi immagina una presa di posizione del gruppo rispetto alla deturpazione della scogliera che troneggia sulla famosa “Mappatella beach“, chi invece legge in quello “Still Alive!” una critica allo stato in cui versa la spiaggetta del lungomare – la scorsa estate oggetto di una vasta operazione ecologista promossa dall’oggi deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – e chi, invece, non vede di buon occhio il murale. Un gesto insensato, secondo i più, che non farebbe altro che deturpare uno degli scorci paesaggistici più tradizionali di Napoli.
Potrebbe anche interessarti: Borrelli nuovamente aggredito alla Rotonda Diaz
Segui SiComunicazione su Google News