Una giornata qualsiasi, una lezione come tante: poi, lo scoppio secco della pistola e il proiettile che impatta contro la testa dell’insegnante. Oltre il danno, la beffa, con il gesto ripreso da qualcun altro in classe.
Il video shock dello “scherzo”
Il gravissimo episodio si è verificato in un’istituto tecnico superiore: gli studenti responsabili hanno organizzato tutto nei minimi dettagli. Uno aveva una pistola ad aria compressa, carica con proiettili di gomma; un altro, invece, aveva il cellulare puntato proprio sulla docente, per catturare l’istante in cui la beffa si sarebbe compiuta. La scena, folle e inaccettabile, è finita poi sul web: ecco le immagini shock.
SPARI CONTRO LA PROFESSORESSA- IN AULA CON LA PISTOLA AD ARIA COMPRESSA, SI PRENDONO GIOCO DELL’INSEGNANTE.mp4 from SICOMUNICAZIONE on Vimeo.
Dopo il primo colpo, che l’ha raggiunta alla testa, l’insegnante è stata raggiunta da un secondo proiettile che l’avrebbe colpita in volto, pericolosamente vicino agli occhi. Alle sue proteste, la classe ride, schernendola.
La reazione della dirigente scolastica
“Si tratta di una pistola spara pallini ad aria compressa“, ha confermato la dirigente scolastica dell’istituto “Viola Marchesini” di Rovigo, Isabella Sgarbi. “Abbiamo provveduto a fare le dovute verifiche confrontate con quanto i ragazzi hanno dichiarato. Il fatto è stato inoltre segnalato alla questura e per tutta la classe ora è prevista la formazione di una giornata sul tema dell’educazione civica ed un colloquio con una psicologa“, ha decretato la preside.
Una sanzione più grave per chi ha impugnato l’arma e a chi ha filmato tutto, una minore a chi ha preso parte allo “scherzo”: ad assicurarlo è sempre la dirigente scolastica che, dietro il gesto, vede della (gravissima) premeditazione. Dev’essersi trattato di “un atto preordinato, perché i ragazzi si erano accordati prima di compierlo, tra chi ha portato la pistola e chi era pronto a filmare”, le parole della preside; ancora più grave, però, la derisione riservata all’insegnante colpita dagli studenti. Un comportamento, per la Sgarbi, “inspiegabile“.
La follia commentata dal mondo della politica
Lo “scherzo” di Rovigo ha fatto il giro del web, in queste ore, finendo anche sotto l’occhio vigile della classe politica nazionale. A commentare la vicenda, tra gli altri, anche il leader del Carroccio e neo eletto ministro delle Infrastrutture, nonché vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, che ha subito espresso il suo disappunto sui social. “Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione”, ha scritto Salvini su Instragram: “Oltre al merito, fondamentale reintrodurre anche il rispetto nelle nostre scuole“.
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