“Il resto del mondo è un mistero” è il titolo dello spettacolo in musica che ha debuttato, in prima nazionale assoluta, giovedì 2 dicembre (ore 21) al Teatro San Ferdinando. 50 artisti in scena tra musicisti e cantanti (professionisti e non), con la direzione musicale del Maestro Salvatore Murru e la regia di Adriana Follieri, per questo allestimento prodotto dalla Fondazione Pietà de’ Turchini in collaborazione con il Teatro Stabile di #Napoli.
“Il resto del mondo è un mistero”, opera in musica composta da Piero Caraba, su libretto di Alfonso Ottobre, è il punto di approdo di “Turchini Academy”, progetto quadro triennale che la Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli ha realizzato grazie al sostegno di Art Mentor Foundation di Lucerna. “Questo allestimento – sottolinea Federica Castaldo direttore artistico della Pietà de’ Turchini – intende lasciare un segno tangibile dell’intenso lavoro di questi ultimi tre anni, frutto di una cooperazione tra mondi diversi, quello della produzione musicale e quello della formazione scolastica e accademica, che dimostrano di poter dialogare e raggiungere risultati estremamente gratificanti”. “L’opera in Musica – sottolinea Piero Caraba – è per definizione un lavoro che mette insieme molti e diversi linguaggi dell’arte. In questo caso i più diversi: diversità di competenze, di professionalità, diversità sociali, diversità di aspettative, scopi e di sogni, a prova che il resto del mondo è sempre un mistero, ma un mistero stupendo da scoprire”.
In scena il coro “Le voci del 48” è affiancato dall’ensemble Invenzioni Sonore, una compagine di archi, fiati e percussioni formata da 13 orchestrali, tra cui si segnala Massimo Tomei al pianoforte. “Un’opera – aggiunge la regista Adriana Follieri – che vuole restituire allo spettatore il senso di quel varco interiore che si apre quando ci apprestiamo a scoprire l’ignoto
. Con dolcezza e grazia, libretto e partitura musicale toccano temi cardine della vita, dalla fiducia verso le nuove generazioni, alla necessità di ascolto e condivisione diretta tra gli esseri umani, alla consapevolezza della necessità di quella tensione cognitiva, insondabile mistero, che da sempre rende grandi uomini e donne”. Il disegno luci è ideato e realizzato da Davide Scognamiglio, i costumi e le scene sono frutto di una collaborazione instaurata con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’allestimento è realizzato con la fattiva collaborazione di Manovalanza.
Potrebbe interessarti anche: Ad Afragola festa del cinema con Violante Placido