C’è caos e confusione: la campagna vaccinale riparte con uno sprint, in Campania, ma la rapida crescita nei numeri sta generando problemi. L’impennata di somministrazioni di terze dosi, ma anche di primi vaccini, sta causando difficoltà nella gestione dei flussi di persone, fino a scatenare vere e proprie proteste. La cittadinanza segnala code e tempi di attesa troppo lunghi, ma anche casi di disorganizzazione che rendono difficile la permanenza negli stessi hub, nuovi a numeri così grandi.
La situazione è andata fuori controllo nel poliambulatorio di Corso Vittorio Emanuele, nonostante l’aumento per l’affluenza per i vaccini nei distretti sanitari abbia creato diverse difficoltà a molti dei mini hub di tutto il napoletano. Rallentamento nel ritmo delle somministrazioni, code, attese: questi gli inconvenienti che hanno portato allo scoppio della tensione. L’agitazione ha portato a momenti di forte concitazione che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri, il cui intervento ha riportato la situazione alla normalità. «I rallentamenti sono stati causati dal ritardo di un dipendente amministrativo del distretto che è rimasto bloccato nel traffico e non dalla carenza di sanitari delle equipe vaccinali», ha spiegato Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, porgendo le sue scuse ai cittadini in attesa.
Sulla situazione generale in cui versano gli hub, Verdoliva ha aggiunto che i tempi di somministrazione dei vaccini erano destinati ad allungarsi inevitabilmente, vista la forte crescita registrata nel numero dei vaccinati. Per porre rimedio a questa situazione, il manager della struttura ospedaliera ha concluso: «Stiamo valutando l’apertura dei distretti Asl anche nel fine settimana per mantenere una diffusione capillare delle somministrazioni e decongestionare l’affluenza sia alla Mostra d’Oltremare che nell’Ex Fagianeria a Capodimonte».
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