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Torre Annunziata, sit-in per la famiglia Cerrato

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Non lasciamo sola la famiglia Cerrato” è questa la scritta a caratteri cubitali che si legge sui manifesti affissi per la città

“Non lasciamo sola la famiglia Cerrato”. Questa la scritta a caratteri cubitali che si legge sui manifesti affissi per la città dal Comitato di Liberazione dalla Camorra dell’area Sud di Napoli, accorso a supporto della famiglia Cerrato all’esterno del tribunale di Torre Annunziata per la prima udienza del processo a carico dei presunti killer di Maurizio Cerrato. L’uomo era stato ucciso il 19 aprile dell’anno scorso nel corso di una lite per un posto auto, nel tentativo di difendere sua figlia.

La nascita del comitato

Una tragedia immane che ha devastato una famiglia, attorno a cui la comunità si è stretta in supporto. E’ stato in quel momento che è nato il Comitato, come ci ha spiegato un portavoce presente a sit in. Tra i presenti anche Giuseppe Manto, presidente di Confcommercio Torre Annunziata e membro del Comitato di Liberazione dalla Camorra dell’area Sud di Napoli. Ascoltiamo le parole di Don Ciro Cozzolino, parroco a Torre Annunziata e referente di Libera.

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