I Carabinieri delle Compagnie di Casoria e Casavatore hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di #Napoli Nord – misura che ha colpito 13 persone, tre delle quali sono finite in carcere perché gravemente indiziate per reati di rapina aggravata, lesioni personali gravi, detenzione e porto illegale di armi da fuoco.
In manette gli autori di diverse rapine
Le altre dieci persone indagate, invece, sono state ritenute responsabili di favoreggiamento personale e di utilizzo indebito di dispositivi per la comunicazione con soggetti detenuti. Nello specifico, tra le persone fermate dai militari, spiccherebbero gli autori di diverse rapine che avrebbero avuto luogo a Casavatore, Secondigliano e Giugliano, durante le quali i malviventi avrebbero minacciato, e in alcuni casi ferito, i proprietari di quelle auto e moto di cui, di lì a poco, si sarebbero appropriati.
Colpi ripresi dalle telecamere di videosorveglianza
Inoltre le indagini, condotte anche con l’ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dei dati relativi ad alcuni telefoni cellulari, hanno consentito di identificare gli strumenti utilizzati per comunicare con l’esterno da nove detenuti, otto reclusi presso l’istituto di Poggioreale e uno presso il carcere di massima sicurezza di Carinola, nel casertano.
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