Ha appena 16 anni ma conosce già a fondo le dinamiche delle truffe agli anziani. Siamo a Ischia, dove la rete di controlli, videosorveglianza e prevenzione continua a dare i suoi frutti nella lotta contro i raggiri. La tecnica è ben nota ma, purtroppo, continua a fare vittime: spesso, infatti, l’istinto materno prevale sulla razionalità.
«Sua figlia è stata arrestata. Se vuole aiutarla, serve una cauzione». Così esordisce al telefono un sedicente maresciallo, gettando nel panico un’anziana di 83 anni. La donna, convinta di dover soccorrere la figlia, non esita a offrire quanto ha: contanti e gioielli. Poco dopo si presenta alla porta un giovane dall’aria innocente, che potrebbe sembrare un nipote, ma che ha tutt’altro scopo. Il ragazzo, originario di Melito di Napoli e già noto per reati simili, raccoglie circa 10mila euro in contanti e monili preziosi, per poi dileguarsi. Solo dopo, quando l’emozione lascia spazio alla lucidità, l’anziana comprende di essere stata raggirata. Avverte la figlia, che chiama il 112. I carabinieri della Compagnia di Ischia si mettono subito sulle tracce del truffatore. La descrizione è generica: t-shirt bianca, jeans corti tipo pinocchietto. Una missione quasi impossibile, ma i militari non si arrendono e passano al setaccio l’area degli aliscafi diretti a Napoli, al molo Beverello.
L’intuizione si rivela vincente: viene fermato un ragazzo compatibile con il profilo fornito. Durante i controlli, spuntano le prime conferme. Sul cellulare compaiono conversazioni compromettenti con un contatto salvato come “Arsenio Lupen”, foto del bottino e messaggi inequivocabili: «sta carica la signora tiene 100 anni», «non preoccuparti». Addosso al minorenne, anche 150 euro, presumibilmente il compenso per il colpo.
Il ragazzo, in fuga da una comunità dove era affidato in prova per una truffa simile commessa a Roma appena due giorni prima, avrebbe dovuto scontare 12 mesi di permanenza. I carabinieri ricostruiscono i suoi spostamenti fino a una casa vacanze dove si era rifugiato prima di tentare la fuga.
Nell’alloggio, gli investigatori trovano 6.700 euro in contanti, una spilla d’oro e un orecchino pendente nascosti in un armadio: sono gli oggetti rubati alla pensionata ischitana. Presente anche un uomo di 33 anni, incensurato, denunciato per concorso in truffa e ricettazione.
Il sedicenne è stato arrestato e trasferito al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli.
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