C’è un video che è stato messo agli atti dell’inchiesta che racconta gli ultimi istanti di vita di Santo Romano, il ragazzo di 19anni ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, per aver pestato i piedi alla persona sbagliata.
Cosa mostra il video
Le immagini mostrano il diciannovenne che si avvicina all’auto a bordo della quale si trova il diciassettenne reo confesso che, pochi attimi dopo, diventerà il suo assassino. Santo si avvicina alla macchina, poi, si allontana e torna di nuovo indietro forse per un ultimo chiarimento. Sembra maneggiare qualcosa, prima dello sparo al petto che gli sarà fatale.
Confermato il futile motivo che ha portato agli spari
L’inchiesta, dunque, si arricchisce di ulteriori dettagli, sulla tragica notte di San Sebastiano al Vesuvio. Sembra che prima di far fuoco contro Santo il minore, avesse puntato la pistola al mento di un altro ragazzo in seguito ad una discussione. Circostanza che l’indagato ha smentito, mentre, è certo che il motivo della lite col gruppo di amici di Santo sia stata una scarpa griffata da 500 euro pestata. Il ragazzo ha riferito agli inquirenti di essersi recato, dopo l’omicidio, nella zona dei baretti di Chiaia a Napoli dove si è liberato della pistola e della scheda del telefonino buttandola in un tombino, poi, si è rifugiato in una casa di Barra. Comportamenti che, secondo il giudice Polito del tribunale dei minorenni che ne ha disposto la detenzione, dimostrano “una lucidità e una scaltrezza che non si conciliano con l’asserita sua incapacità di intendere e volere”.
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