Agendo con la tipica metodologia mafiosa hanno prima prestato denaro a tassi usurai e poi estorto ingenti somme di denaro a due imprenditori dell’Avellinese in gravi difficoltà economiche: contestano i reati di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, la Dia e la procura di Salerno, che hanno sgominato una rete criminale composta da persone ritenute legate a tre diversi clan di camorra. Le misure cautelari emesse dal gip su richiesta dalla Dda di Salerno sono state notificate tra le province di Salerno, NAPOLI, Avellino e Potenza dalla polizia giudiziaria che ha impiegato ben 120 operatori, tra polizia, carabinieri e finanzieri.
I provvedimenti
Gli inquirenti hanno anche attivato le procure di Avellino, Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Potenza per le previste udienza di convalida davanti ai gip competenti. I provvedimenti, urgenti, si sono resi necessari – spiega in una nota il procuratore vicario di Salerno Rocco Alfano – per mettere fine alle condotte degli indagati che, negli ultimi tempi, si stavano mostrando sempre più pressanti nei confronti delle vittime anche con gravi minacce