Devastato, a Giuliano in Campania il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giuliano”. Tutto, pare, per un’attesa troppo lunga.
Vandalizza il Pronto Soccorso per un’attesa troppo lunga
A devastare e vandalizzare il Pronto Soccorso del “San Giuliano” è stato un 50enne originario del vicino comune di Melito. Stando a quanto si apprende, l’uomo sarebbe arrivato all’ospedale di Giugliano qualche ora prima portando con sé la madre che aveva accusato un malore e, dopo la lunga attesa, lamentando l’assenza di controlli da parte dei sanitari, sarebbe andato in escandescenza.
La nota dell’Opi e l’appello a Piantedosi
“L’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli esprime piena solidarietà ai colleghi infermieri del pronto soccorso dell’Ospedale di Giugliano”. Così si legge nella nota diffusa da Teresa Rea, presidente dell’Opi Napoli. Infermieri terrorizzati, minacciati e aggrediti verbalmente, ma fortunatamente solo sfiorati dalla furia di chi ieri sera ha devastato il reparto d’emergenza con gravi danni alle attrezzature mediche. “L’Opi Napoli chiederà formalmente al ministro dell’Interno Piantedosi il rispetto degli impegni assunti sulla presenza di presìdi delle forze dell’ordine negli ospedali più esposti, come quello di Giugliano in Campania e Villa Betania”, continua la nota.
“Apprezziamo il perentorio intervento del presidente della Regione Vincenzo De Luca sia per la solidarietà espressa agli infermieri e al personale sanitario tutto, sia per essere prontamente intervenuto a sostegno delle nostre richieste presso il Prefetto e il Questore di Napoli. Quella di Giugliano”, ha proseguito la presidente Rea, “è solo l’ultimo atto in ordine di tempo di una serie di violenze e di atti vandalici contro la sanità pubblica. Solo qualche giorno fa le stesse scene si sono purtroppo verificate anche al pronto soccorso di un altro ospedale di frontiera come Villa Betania”.
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