Venerdì di scioperi per il trasporto su binari dell’EAV. Dietrofront di tre sindacati su quattro, ma i disagi in ogni caso non sono mancati. Ecco com’è andata.

Sciopero EAV, tra dietrofront e disagi

Nei giorni scorsi si era parlato di uno sciopero che avrebbe coinvolto diverse sigle sindacali, manifestazione in programma per la giornata odierna nelle stazioni dell’Ente Autonomo Volturno che avrebbe potuto causare non pochi disagi, vista la partita in programma questa sera allo Stadio Maradona. Ieri, la svolta: grazie a una mediazione della Prefettura partenopea, il peggio è stato scongiurato e tre sigle su quattro hanno fatto dietrofront.

ORSA, USB E CONFAIL hanno accettato l’invito a riprendere il dialogo e a non incrociare le braccia; solamente la UIL è rimasta saldamente ancorata alle sue posizioni confermando lo sciopero. Nessun grosso disagio, all’apparenza: poche le corse cancellate nella stazione di Napoli Porta Nolana. A quanto pare, però, non è andata altrettanto bene alla Cumana. Questa mattina, stando a quanto si apprende, sarebbe bastata l’adesione di un solo membro del personale a far chiudere i cancelli alla stazione.

Come conseguenza dei disagi, il presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, avrebbe proclamato in maniera secca lo stop alle corse aggiuntive in vista del big match tra Napoli e Juventus: “A causa dello sciopero della UIL di 24 ore non ci saranno i prolungamenti delle corse della Cumana fino alla fine della partita di calcio”. Insomma, non un venerdì 13 nero come vuole la scaramanzia, ma comunque una giornata da dimenticare, segnata da disagi e inconvenienti sul fronte dei trasporti.

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