Il via libera è arrivato sul fronte nazionale con le parole del commissario Figliuolo: si può partire con le vaccinazioni per gli over 40 dall’inizio della prossima settimana. Nella circolare inviata dal commissario si fa riferimento all’opportunità di iniziare con la fascia dei nati fino al 1981 ma con l’esplicita richiesta di non lasciare indietro la campagna per persone fragili e la fascia di popolazione più anziana. L’Italia ha superato quota venticinque milioni di dosi ma attualmente, anche a causa di numerosi rifiuti nei confronti del vaccino AstraZeneca, nonostante le ripetute raccomandazioni circa la sua sicurezza della comunità scientifica, sono ancora molti i sessantenni non immunizzati, nonostante il tasso di letalità del covid-19 per questa fascia di cittadini sia molto alta.
Sul fronte Pfizer dopo l’ok anche dell’Ema a posticipare dopo i 21 giorni la somministrazione della seconda dose, nonostante lo scetticismo della stessa azienda, in Campania si è optato per una soluzione di mezzo, tra i 42 giorni indicati dal Ministero della Salute italiano e le tre settimane finora indicate, puntando su un richiamo a trenta giorni, che varrà soltanto per quei cittadini che effettueranno la seconda dose dopo l’annuncio. Stesso discorso anche per il vaccino Moderna, con richiamo precedentemente fissato a 28, che utilizza lo stesso principio, ovvero quello a rna messaggero.
