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Via Cilea, pestato da sconosciuti perché guidava troppo piano

Una storia triste che va ben oltre l’insensato. A pagare le conseguenze della furia bestiale di un automobilista, un ignaro motociclista la cui colpa, pare, sia stata quella di guidare troppo lentamente.

Il racconto della vittima

“Guidavo la mia moto a bassa velocità all’altezza del ponte di via Cilea, al Vomero, quando mi sento bussare da un auto dietro di me insistentemente – e inutilmente, in quanto non stavo intralciando il traffico”. Così ha iniziato il suo racconto Corrado Nigro, la vittima dell’aggressione.

“Evidentemente avevo la “colpa” di non correre e ciò li avrà infastiditi. Io ho reagito mandandoli a quel paese e gesticolando come per dire “passate!!!””. È stato questo, probabilmente, che ha innescato la reazione violenta. A quel punto, continua il suo racconto, l’auto lo affianca e le persone a bordo iniziano a insultarlo in malo modo. “Ero convinto che la cosa finisse lì ed avrei voluto dir loro che era assurdo il loro comportamento giacché io stavo guidando per conto mio senza fare né infrazioni né ostacolandoli, ma non ne avuto il tempo”.

È a questo punto che dalle parole si è passati alla violenza. “Il passeggero esce dall’auto e mi prende a pugni un faccia ripetutamente cogliendomi anche di sorpresa. Finisco a terra e lui continua a colpirmi mentre io chiedo solo “basta!!”. Poi se ne va buttando la mia moto a terra“. Un’aggressione in piena regola, terminata solamente grazie all’intervento dei passanti che hanno assistito alla scena. “Ringrazio la gente che mi ha soccorso, che ha visto e mi è stata solidale e i paramedici dell’ambulanza che mi hanno fatto le prime cure e valutato le mie condizioni”, ha raccontato la vittima.

La denuncia al deputato Borrelli

Nigro ha quindi raccontato la sua esperienza al deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha subito infiammato i social con le sue accuse. “La violenza gratuita aumenta di giorno in giorno in modo impressionante”, ha dichiarato Borrelli. “Ci sono persone pronte a uccidere il prossimo per una sciocchezza. Addirittura se uno non va a velocità spedita lungo le strade cittadine rischia la vita. Il paradosso è che abbiamo un numero impressionante di incidenti stradali e vittime dovuti proprio alla guida spericolata e all’alta velocità nelle aree urbane di Napoli e incredibilmente rischia la vita anche chi rispetta i limiti. Siamo preoccupati della deriva violenta e criminale che sembra inarrestabile“.

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