Verso la normalità. Dal primo aprile via le mascherine anche al chiuso. E’ questa la nuova misura prevista dal governo, dopo il primo alleggerimento in programma per il prossimo venerdì, 11 febbraio. Le mascherine dovranno essere perotate comunque con sè e indossate dove ci sono assembramenti.

Altra norma in vista è la riapertura degli stadi al 75% di spettatori

Si sta profilando la riapertura delle strutture a capienze più ampie, con gradualità a partire dal 75% fino al 100%. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali “stanno lavorando – informa una nota – congiuntamente a un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto e al chiuso. Si lavora ad un primo allargamento, a partire dal primo marzo, che porterà al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto e al chiuso. Per poi proseguire con riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il trend di calo”.

Intanto la Regione frena

«Mi sembrano che a Roma per cancellare il Covid, rompano il termometro…. Mi sembra irresponsabile ora, che ci avviamo verso le feste di Carnevale, togliere l’obbligo della mascherina». Sono le parole del Governatore De Luca contrario a un alleggerimento delle misure repentino. Dall’11 febbraio, infatt,i sarà possibile togliere le mascherine, ma non in Campania.

«Serve andare piano, non di fretta anche se la situazione – aggiunge – sta migliorando e stiamo per uscire dalla quinta fase della pandemia». 

De Luca pensa al prolungamento

Il governo sta invece varando, da lunedì, la cancellazione dell’obbligo delle mascherine all’aperto. A prescindere dalle zone (la Campania è gialla). E sino a quando invece sarà in vigore l’ordinanza in Campania? «Vediamo, almeno fine febbraio – aggiunge De Luca – o fine marzo, per uscire pienamente dall’emergenza e tenendo le giuste precauzioni».

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