Un incendio all’interno di una cella, un poliziotto vittima di aggressione da parte di un gruppo di detenuti. Momenti di panico e violenza all’interno del carcere di Ariano Irpino, nell’avellinese. La denuncia arriva dal segretario del SAPPE Marcello Bosco. Alla base dell’escandescenza, il trasferimento di alcuni detenuti. Uno di loro, in segno di protesta, si sarebbe barricato all’interno della propria cella, appiccando l’incendio e distruggendo arredi e suppellettili. Dopodiché, altri avrebbero dato il via all’aggressione, approcciando una delle guardie della Penitenziaria e picchiandola con pugni e schiaffi.
La nota di denuncia del SAPPE
“Tali eventi, purtroppo non isolati, dimostrano ancora una volta la situazione di forte criticità che si vive quotidianamente all’interno degli istituti penitenziari, con gravi ripercussioni sul lavoro e sulla sicurezza del personale, costretto a fronteggiare continue emergenze con organici insufficienti e risorse limitate”, commenta Rocco Caroscio, componente segreteria locale SAPPE.
La segreteria locale del SAPPE di Ariano Irpino esprime piena solidarietà al collega ferito. Solidarietà al personale arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Questo è lo scenario quotidiano in cui opera il Corpo di Polizia Penitenzia. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Le carceri sono in mano ai delinquenti e dunque serve forte ed evidente la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci”.
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