Secondo gli ultimi dati in possesso delle Forze dell’ Ordine crescono i fenomeni di microcriminalità da parte di giovanissimi raggruppati in baby gang e nessuna città è esente dal fenomeno. A Udine, ad esempio, sono stati ripresi dalle telecamere e Identificati alcuni minori responsabili di rapine, atti persecutori e lesioni personali. La Polizia di Stato ha eseguito 4 misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni nei confronti di giovani ritenuti responsabili di rapine aggravate, tentate rapine, atti persecutori e lesioni personali, compiuti in più occasioni, nei confronti di altri coetanei nel capoluogo friulano. In particolare, i minorenni da alcuni mesi sceglievano le stesse vittime e in più occasioni li sottomettevano a minacce, rapine e violenze. Si sarebbero resi protagonisti di decine di episodi criminali come ad esempio avvenuto il 1 dicembre 2020. Dopo aver picchiato con sberle, pugni e calci la vittima, gli aggressori hanno strappato dal collo la catenina e si sono impossessati di un orecchino e del cellulare, obbligandola poi ancora, a calci e con fare minaccioso, a salire sull’ autobus e ad allontanarsi. Nella circostanza uno degli indagati è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Tra il mese di dicembre 2020 e gennaio 2021, presso la stazione dei bus, in più occasioni, la stessa vittima è stata presa di mira e molestata da due minori tanto da cagionarle un perdurante stato di paure, oltre a diverse ferite causate da pugni al volto.