Dalla Clitennestra con il volto di Isabella Ragonese alle parole di Hugo su Napoleone per Lino Guanciale, fino a Luca Bizzarri e la comunicazione politica di oggi. Sono alcuni degli appuntamenti teatrali in scena nel prossimo weekend. POMPEI – È il debutto in prima assoluta di Clitennestra, lo spettacolo che Roberto Andò ha tratto dal romanzo del 2017 dell’irlandese Colm Tóibín La casa dei nomi, a inaugurare con Isabella Ragonese protagonista la sesta edizione del Pompeii Theatrum Mundi, al Teatro Grande del sito archeologico di Pompei. Un’edizione che ha rischiato di non esserci e che, racconta il regista, affronta spesso il tema della maternità in alcune delle sue declinazioni più drammatiche. Come per Ragonese, che nella Clitennestra si trasforma in una madre che fa del desiderio di vendetta l’unica, dolorosa ragione della propria vita. Il 16 e 17 giugno. NAPOLI – Parigi, 15 dicembre 1840. Sono passati vent’anni dalla morte di Napoleone, ma solo in questa freddissima giornata d’inverno viene concesso alle sue spoglie di tornare in patria e di essere tumulate nella chiesa de Les Invalides. La Francia, per la prima volta, si confronta con la memoria di un imperatore e di un uomo che aveva segnato la storia di una nazione e di un’epoca. Tra la folla accorsa ad assistere al funerale, anche un giovane Victor Hugo. È partendo dalle sue parole che Davide Sacco scrive Napoleone. La morte di Dio, viaggio a più voci sulla morte degli eroi, delle divinità e dei padri, al debutto al Campania Teatro Festival con Lino Guanciale al Politeama. Nel weekend è in scena anche Massimo Venturiello, a Villa Floridiana con la prima assoluta de Il signor Puntila e il suo servo Matti da Bertolt Brecht. Il 14 giugno; e il 17 giugno. MILANO – La comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Dal podcast al palcoscenico, nel cartellone di Milano per Gaber Luca Bizzarri porta al Teatro Grassi del Piccolo NonHannoUnAmico. Il testo, scritto con Ugo Ripamonti, è ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media, nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese. Il 16 giugno. MILANO – Sotto il tendone di un piccolo circo, una giovane giornalista intervista l’ultimo grande domatore di leoni che, a causa di una nuova legge che bandisce i numeri con gli animali, è costretto ad abbandonare il mestiere che gli ha dato da vivere. Vittorio Franceschi e Chiara Degani sono al Franco Parenti con Il domatore, testo scritto dallo stesso Franceschi e premiato con Le Maschere del Teatro Italiano 2022 come Migliore Novità. Una lezione di teatro che getta uno sguardo sulle cose che passano, su vite normali e straordinarie, incrinate da qualche dolore segreto. Fino al 17 giugno. NARNI (TR) – Apre con Francesco Montanari diretto da Davide Sacco ne L’Angelo e l’Automa, a cura di Claudio Di Palma e Vesuvioteatro da Curzio Malaparte, la quarta edizione di Narni Città Teatro, il festival che per tutto il weekend trasformerà la cittadina umbra in un palcoscenico per prosa, musica, danza e laboratori nel segno del tema Possibilità Nascoste. Tra i tanti in cartellone, anche Luca Ward con Il primo uomo, performance osservando il cielo; Lino Guanciale che dopo NAPOLI porta qui Napoleone. La morte di Dio; e Daniel Pennac protagonista della mise en espace All’alba, diretta da Clara Bauer, con la partecipazione di Pako Ioffredo. Dal 16 al 18 giugno
