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Whirlpool, sette imprese per l’hub sostenibile

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Sono sette attualmente le aziende interessate a far parte del nuovo progetto di reindustrializzazione dello stabilimento Whirlpool di via Argine in Napoli, capace di riassorbire la forza lavoro in vertenza dal 31 maggio 2019. Un hub per la mobilità sostenibile, questo l’obiettivo del Governo portato avanti mediante il dicastero dello Sviluppo Economico per garantire una occupazione duratura al territorio. Le novità, annunciate da Riccardo Maria Monti in rappresentanza del consorzio, consistono in due imprese attive nel settore automotive e in quello delle smart city che hanno accolto la proposta. 87 milioni di euro dovrebbero essere investiti per la riconversione e, ad horas, le mansioni rappresentate sono quelle della produzione e dell’assemblaggio di sedili, un impianto pilota, per l’industrializzazione di fuel cell per la mobilità, lo sviluppo di piani per l’evoluzione tecnologica delle Pmi della filiera della mobilità, servizi di ingegneria per la mobilità ed un altro per la sperimentazione di materiali per l’automotive e per il ferroviario. Circa il nome delle aziende vige ancora la riservatezza. Il viceministro del MISE, Alessandra Todde, ha chiarito che vi sono da portare avanti ancora le trattative tra Whirlpool e le aziende facenti parte del consorzio, e che bisogna chiarire l’impegno di Invitalia all’interno del progetto, non è escluso che venga utilizzato il fondo di salvaguardia per rilanciare il sito. Sul fronte sindacale è stata ribadita la necessità di chiarezza circa l’impegno delle nuove imprese e la trattativa con la multinazionale americana, nonché la necessità che vengano riassorbiti tutti i 327 lavoratori.

https://www.sicomunicazione.it/whirlpool-sette-imprese-per-lhub-sostenibile/

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