Il segretario del Pd Zingaretti ha da poco annunciato le dimissioni dalla guida del Partito Democratico con un post sui social. Uno “stillicidio” che “non finisce” ha detto Zingaretti. “Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni”, sottolinea il numero uno del Pd. Che aggiunge: “Sono stato eletto proprio due anni fa. Abbiamo salvato il Pd e ora ce l’ho messa tutta per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere. Non è bastato”. Zingaretti è il settimo segretario a cadere nei 14 anni del Partito Democaratico. Il primo fu Walter Veltroni, seguito da Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani, Guglielmo Epifani, Matteo Renzi e Maurizio Martina.
LA SOLIDARIETA’ DI CONTE
Le dimissioni di Zingaretti hanno provocato diverse reazioni del mondo politico. Spicca però il commento di Giuseppe Conte he in Zingaretti ha trovato un’ inaspettato amico e alleato in questi mesi