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16 arresti per la guerra dei ragazzi a Napoli, ecco i dettagli

Finiscono in cella i presunti killer di Emanuele Durante, il 20enne ucciso lo scorso 15 marzo in via Santa Teresa degli Scalzi, mentre era in auto con la fidanzata. Finiscono in cella anche alcuni soggetti – anche minorenni – indagati invece per l’omicidio di Emanuele Tufano, il 15enne colpito a morte lo scorso 24 ottobre tra i vicoli di Corso Umberto.

Due delitti che sarebbero collegati

I due delitti, secondo gli inquirenti, sarebbero collegati. L’operazione è scattata all’alba su richiesta del pool anticamorra diretto dal procuratore Nicola Gratteri e della Procura minorile diretta da Patrizia Imperato. Per i fatti collegati all’omicidio Tufano sono stati arrestati dalla polizia 14 indagati: otto su richiesta della Procura ordinaria, sei invece sono minorenni. Due le ordinanze eseguite dai carabinieri per l’omicidio Durante.

Una guerra tra bande alla base del conflitto

Una guerra tra bande rivali alla base del conflitto. Una guerra tra i ragazzi del Rione Sanità e del Rione Mercato. Siamo al 24 ottobre scorso, un gruppo del Rione Sanità scende in strada per una ronda notturna quando incrocia sulla sua strada almeno quattro ragazzi del Rione Mercato Ne scaturisce un conflitto a fuoco tra le auto nei vicoli di Corso Umberto. Ad avere la peggio e Emanuele Tufano. Accanto al 16enne c’era anche Emanuele Durante che qualcuno ritiene responsabile di non aver raccontato loro tutta la verità su quel delitto. Non avrebbe protetto l’amico e sarebbe scappato. Ed è probabilmente questo lo sfondo in cui si consuma l’agguato del 15 marzo quando, alla guida di un’auto, accanto alla propria fidanzata, viene ucciso via Santa Teresa agli Scalzi. il presunto mandante dell’omicidio sarebbe un familiare di Tufano

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