Verrà inaugurata domani a Ischitella, nel Casertano, alle 17, “Casa Lucrezia”: la struttura ospiterà giovani pazienti con disturbi dell’alimentazione. A presentare il progetto sarà Massimina Langella, psicoterapeuta e presidente dell’associazione di volontariato anoressia bulimia obesità psicogena (As.A.B.) composta da psicologi, medici, nutrizionisti, pazienti e familiari di persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.
Il percorso di cura e riabilitazione
In Campania c’è solo una struttura a Salerno, che si occupa di disturbi alimentari. Molti pazienti infatti sono stati costretti a rivolgersi nei centri presenti in Toscana e Umbria. “I disturbi del comportamento alimentare – si legge in una nota – includono anoressia, bulimia e binge-eating (sindrome della alimentazione compulsiva). L’incidenza di tale affezione è stimata in 8/9 casi per anno su 100.000 persone”. In Italia circa 3 milioni di persone soffrono di tale disturbo che rappresenta la seconda causa di morte, negli adolescenti, dopo gli incidenti stradali.
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