“Come disfarsi di un cadavere in una vasca da bagno” e “come ripulire macchie di bruciato“: erano questi gli argomenti che Alessandro Impagnatiello digitava sui motori di ricerca cinque minuti prima che Giulia Tramontano entrasse in casa. Particolari che aggiungo orrore a orrore in questa brutta storia che collega Napoli a Milano, più precisamente Sant’Antimo, Comune della periferia di Napoli Nord.
Morte premeditata
E’ quanto emerge da fonti investigative in relazione all’omicidio della donna incinta di sette mesi a Senago, nel milanese. L’uomo ha premeditato la morte della compagna e dopo l’omicidio ha tentato di distruggere il cadavere in due momenti diversi: prima, in casa, cospargendola di alcol, poi nel box con benzina.
Potrebbe interessarti anche: Arrestati i presunti killer di Antonio Bortone
Oppure: Fu violentata nel porto di Napoli, 14 anni di carcere per il mostro
Segui SiComunicazione su Google News