Natale in casa Cupiello, Così parlò Bellavista, Il Postino: questi sono solo alcuni dei titoli alla cui realizzazione aveva preso parte Sergio Solli. Oggi l’addio all’attore partenopeo, scomparso all’età di 78 anni.
Addio a Sergio Solli, una vita a Napoli e allo spettacolo
Originario dei Quartieri Spagnoli di Napoli, Solli aveva coltivato la passione per la recitazione da giovane, arrivando a collaborare nella seconda metà degli anni ’70 con Eduardo De Filippo. De Pretore Vincenzo, Gli esami non finiscono mai, Natale in casa Cupiello, Le voci di dentro e Il sindaco del rione Sanità sono solo alcuni degli spettacoli portati in scena dall’attore. Poi, dagli anni ’80, l’arrivo al cinema.
Due pellicole nel giro di due anni dietro la regia di Lina Wertmüller (Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada, nel 1983, e Sotto.. sotto.. strapazzato da anomala passione nel 1984) e poi il bis con Luciano De Crescenzo negli amatissimi Così parlò Bellavista (1984) e Il mistero di Bellavista (1985). Ecco come Solli aveva ricordato ai nostri microfoni il genio di De Crescenzo dopo la sua scomparsa.
Film e comparse in televisione erano poi state costanti dell’attività lavorativa di Solli, arrivato poi a essere diretto da Woody Allen nel 2012 in To Rome with Love. L’ultima fatica del partenopeo, dopo la partecipazione alla miniserie televisiva del 2016 Romanzo siciliano di Lucio Pellegrini, è avvenuta nel 2017, con la sua presenza in Smetto quando voglio – Ad honorem di Sydney Sibilia, E se mi comprassi una sedia? di Pasquale Falcone e Le verità di Giuseppe Alessio Nuzzo. Oggi l’addio.
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