Il tempo non ha cancellato il rancore. Un cinquantenne di Torre Annunziata è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Venti anni di maltrattamenti in famiglia
L’uomo avrebbe vessato per oltre vent’anni la moglie, costringendola ad ogni tipo di maltrattamento. Poi, conclusa da tempo la relazione coniugale, avrebbe organizzato un raid punitivo nei confronti del presunto amante dell’ex consorte. Per questi motivi, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della locale Procura.
L’uomo ha provato anche ad investire l’ex consorte
Secondo le risultanze delle indagini condotte dai carabinieri della stazione stabiese, l’uomo in oltre venti anni di convivenza avrebbe posto in essere nei confronti della moglie numerose condotte violente e vessatorie. Ingiurie, minacce di morte, aggressioni fisiche), una volta avrebbe anche tentato di investire la donna con la propria auto.
Aggredito anche un amico della moglie, presunto amante
Ma la sua rabbia non finisce qui: ad agosto scorso, l’indagato, nonostante fosse cessata da tempo la convivenza coniugale, si sarebbe recato a Castellammare di Stabia per raggiungere l’abitazione del presunto amante dell’ex consorte e qui avrebbe colpito l’uomo ed il figlio di 19 anni di quest’ultimo con pugni, schiaffi, calci e diverse coltellate, tanto che le due vittime avevano riportato contusioni e ferite da taglio giudicate guaribili rispettivamente in 40 e 20 giorni.
L’indagato è finito in cella
Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.
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